Si sono addormentati i Meridionali, tutti noi. Da anni, da molti anni ormai, abbiamo perso quella forza e quell'orgoglio che ha contraddistinto le generazioni passate della "gente del sud". I nostri conterranei, quelli che per fame partirono in cerca di fortuna, hanno fatto grande ogni terra che hanno toccato. Hanno costruito il mondo occidentale, dall'America all'Australia...
Perche' qui, in Calabria, a Tropea, non riusciamo nemmeno ad organizzare una protesta per "almeno provare a rivendicare i nostri piu' indispensabili e semplici diritti"?
Da giorni assisto a "botte e risposte" sui giornali tra politici ed amministratori di vario livello sulla questione ospedale di Tropea. Tutti scrivono articoli ed esprimono opinioni... ma nella pratica nessuno fa niente.
La storia ci insegna che i grandi risultati si ottengono in seguito a grandi manifestazioni in segno di protesta.
Personalmente, se io fossi un politico o un dirigente che veramente vuole battersi affinché l'ospedale garantisca "la vita" alla mia gente, se veramente volessi portare questo argomento all'attenzione nazionale... io già da mesi mi sarei incatenato al Santuario di S.Maria dell'Isola (per esempio). E in questa protesta avrei coinvolto piu' gente possibile, rimanendo li fino a quando le cose non avrebbero cambiato rotta sul serio.
Sindaci della costa, assessori, consiglieri regionali, deputati e senatori locali, primari, medici e dottori, infermieri, impiegati... avete il coraggio di fare qualcosa del genere? Quando smetterete di parlare e comincerete ad agire? Non baliti na lira sbucata... Ma forse, in fondo, non ve ne frega un ca... nemmeno a voi.
Gli abitanti della Costa degli Dei non si meritano la chiusura dell'ospedale, ma bensi' il pitenziamento della struttura. Ricordatevi che e' il popolo che comanda, e non chi "quattru sciacqua lattughi" a Roma!
Evviva i veri meridionali, evviva la gente che vuole combatte per i propri diritti.
Ciao e alla prossima.
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